Nausea e Vomito

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Il vomito, di solito associato a nausea, è una manifestazione di diverse alterazioni funzionali, sia digestive che extra digestive. È l’espulsione rapida attraverso la bocca di materiale gastrointestinale, provocata dalla rapida contrazione involontaria dei muscoli dell’addome.

 

Fisiologia

Il vomito è un processo fisiologico complesso, che consiste in una fase di pre-espulsione, caratterizzata da rilassamento gastrico e contrazione dei muscoli addominali, intercostali e diaframmatici (conati) ed in una fase di espulsione (contrazioni intense dei muscoli addominali e rilassamento dello sfintere esofageo inferiore). Tutto ciò è accompagnata da fenomeni di tipo autonomo, come salivazione, brividi ed alterazioni vasomotorie. Gli eventi cardine nel vomito sono:

  1. Rilassamento dell’esofago e del fondo e corpo dello stomaco;
  2. Contrazione dell’intestino tenue superiore e dello stomaco;
  3. Inspirazione profonda con chiusura della glottide e sollevamento del palato molle;
  4. Contrazione ritmica del diaframma e dei muscoli addominali per comprimere lo stomaco ed evacuare i contenuti attraverso la bocca.

Sia il sistema nervoso centrale sia quello periferico sono coinvolte nella nausea e nel vomito; le due principali strutture coinvolte sono l’area CTZ (Chemoreceptor Trigger Zone), che è priva di un’efficace barriera ematoencefalica ed è perciò adatta a rilevare agenti ematici sistemici, ed il centro del vomito, che riceve input dalla CTZ, dall’intestino e da molti nuclei limbici nel cervello, per esempio tubercolo olfattivo, ipotalamo, amigdala, centri superiori del cervello. I principali recettori coinvolti in queste vie sono i recettori D2 della dopamina, i recettori H1 dell’istamina, i recettori 5-HT3 della serotonina, i recettori CB1 dei cannabinoidi ed i recettori muscarinici.

 

Cause

Le principali cause di nausea vomito sono le seguenti:

  • Irritazione gastrointestinale: è uno dei principali stimoli di nausea e vomito; è causata da distensione o ostruzione dell’intestino, da endotossine o da sostanze tossiche o irritanti.
  • Movimento (cinetosi o mal d’auto): le spiegazioni per il mal di moto sono incentrate sul conflitto sensitivo che si può creare per discordanza tra input visivo, vestibolare e propriocettivo.
  • Gravidanza: molto frequente nel primo trimestre di gravidanza, in maniera particolare di mattina; probabili cause sono la diminuzione dello svuotamento gastrico, variazioni della pressione intra-addominale, Variazioni metaboliche ed ormonali.
  • Patologia intracranica: l’emicrania è spesso associata a disturbi gastrointestinali, nausea e vomito.
  • Disturbi metabolici: diversi disturbi metabolici, come ad esempio l’ipoglicemia o l’uremia, possono provocare nausea vomito.
  • Farmaci antitumorali o radiazioni: il trattamento con farmaci citotossici causa distruzione delle cellule della mucosa intestinale ed una risposta infiammatoria locale con rilascio di 5-HT dalle cellule enterocromaffini, una sostanza che provoca emesi.
  • Operazioni chirurgiche: nausea e vomito post-operatori hanno cause multifattoriali; possono essere causati da anestetici, analgesici (morfina) o dallo stesso dolore.

 

Cura ed alimentazione

Oltre a trattare la disidratazione che l’emesi può provocare, la miglior cura per nausea e vomito è la rimozione della causa stessa. Il controllo sintomatico implica l’uso di farmaci antiemetici quali antagonisti del recettore della dopamina (metoclopramide, aloperidolo), antagonisti dei recettori muscarinici (scopolamina), antagonisti dei recettori H1 dell’istamina (ciclizina, prometazina) ed antagonisti dei recettori della serotonina (ondansetrone).

In caso di vomito è sconsigliato mangiare alimenti troppo oleosi o grassi (brodo grasso di carne, latte intero, formaggi, salumi, uova, dessert cremosi, cioccolato e caffè) o alimenti ricchi di proteine o fibre alimentari o alimenti fritti. Mentre è buona norma assumere cibi secchi in grado di assorbire i succhi gastrici o cibi ricchi di carboidrati. Tra i cibi consigliati: pane, crackers, pasta, riso (con poco condimento), patate, banane e legumi.

 

Rimedi vegetali

Sono attualmente disponibili diversi farmaci di derivazione vegetale per il trattamento della nausea e vomito; ad esempio, la scopolamina, un alcaloide presente in varie specie di Solanacee, che viene principalmente utilizzata nella prevenzione e nel trattamento della cinetosi; il suo utilizzo è però limitato a causa degli effetti collaterali che provoca. Tuttavia l’unico esempio di droga vegetale ben studiata dal punto di vista clinico è lo zenzero, da assumere fino ad un quantitativo pari ad 1 grammo di estratto secco al giorno.

Risultati preliminari positivi sono stati ottenuti anche per l’olio di menta nel trattamento della nausea e del vomito post-operatori.

Per prevenire la cinetosi ed i disturbi da movimento, possono trovare utilità droghe vegetali ad azione ansiolitica e sedativa, quali passiflora luppolo, kava kava, sambuco, camomilla.

 

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