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Generalità
La dispepsia (indigestione) indica una condizione di malessere associata all’alterazione dei processi digestivi, caratterizzata prevalentemente da bruciore gastrico, pirosi, senso di rallentato svuotamento del contenuto dello stomaco, rigurgito acido, nausea.
I sintomi della dispepsia possono essere la conseguenza di una terapia farmacologica in atto (es. chemioterapia), o presentarsi in seguito ad altre patologie che colpiscono l’apparato digerente quali ulcera gastrica o duodenale. Altri stati patologici che possono causare la dispepsia sono il cancro allo stomaco, i calcoli biliari o le malattie che colpiscono il fegato (es. epatiti).
In tutti i suddetti casi la dispepsia è quindi provocata da altre patologie, può essere quindi definita dispepsia organica (o secondaria).
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la dispepsia si presenta in forma funzionale, ed è quindi definita dispepsia funzionale. Questa è presente in circa il 70% dei pazienti dispeptici e va ricercata in meccanismi psicosomatici, in alterazioni della secrezione gastrica e biliare, in cattive abitudini alimentari od in un’alterata funzionalità motoria del tratto digerente.
Alcuni dei principali fattori che possono provocare turbe digestive sono:
- Alimenti particolari: assunzione di eccessive quantità di fritture, tè, caffè, alcol, salumi;
- Fumo di sigaretta;
- Farmaci: in particolare i FANS (aspirino-simili), chemioterapici e antibiotici;
- Infezioni da Helicobacter pylori: l’agente infettivo che può provocare l’ulcera gastrica.
Sintomi
La dispepsia si manifesta generalmente con gonfiore, eruttazione, nausea, bruciore di stomaco (pirosi gastrica). Inoltre possono comparire inappetenza e sensazione di sazietà appena toccato cibo. Sensazioni di stress psico-fisico possono acutizzare i sintomi della dispepsia, così come l’assunzione di pasti.
La dispepsia funzionale può essere a sua volta divisa in dispepsia simil-ulcerosa e dispepsia simil-motoria, in relazione alla sintomatologia. Più nel dettaglio la dispepsia simil-ulcerosa è caratterizzata prevalentemente dall’ipersecrezione acida dello stomaco e migliora in seguito all’assunzione di piccole quantità di cibo (che tampona l’acido) o dopo trattamento con farmaci antisecretori, quali gli inibitori di pompa protonica, o antiacidi, come sucralfato ed idrossidi di magnesio e alluminio. La dispepsia simil-motoria è invece caratterizzata da un ritardo dello svuotamento gastrico; i sintomi si manifestano con precoce senso di sazietà, sensazione di pienezza post-prandiale e nausea (i sintomi peggiorano in seguito all’ingestione di cibo). La dispepsia simil-motoria viene trattata generalmente con farmaci procinetici gastrici quali metoclopramide o domperidone.
Fitoterapia della dispepsia
Tra i tradizionali rimedi vegetali adoperati nel trattamento dei disturbi digestivi vi sono le cosiddette droghe amare, le quali stimolano le secrezioni dell’apparato digerente (quali quassio, genziana, cardo benedetto, buccia di arancia amara), le droghe colagogo/coleretiche, che stimolano produzione e rilascio di bile dal fegato (quali carciofo, boldo, chelidonio, curcuma, tarassaco, assenzio) e le droghe carminative, ovvero rimedi vegetali che facilitano l’assorbimento dei gas intestinali (quali cumino, finocchio ed anice).
Infine anche il peperoncino e l’emblica sono adoperate nella dispepsia, ma non rientrano nelle tre categorie menzionate.
Nella tabella seguente sono elencate le principali piante medicinali raccomandate per il trattamento dei disturbi dispeptici.
Nome comune della droga | Parte della pianta utilizzata | Principali costituenti chimici | Dose giornaliera |
Achillea | Parti aeree | Olio esenziale, lattoni sesquiterpenici, polieni, flavonoidi, alchilamidi
|
3 – 4,5 g |
Angelica | Radici | Furanocumarine, flavonoidi, olio esenziale, derivati dell’acido caffeico | 4,5 g |
Anice | Frutti | Olio esenziale, olio fisso, flavonoidi, derivati dell’acido caffeico | 3 g |
Arancia amara | Scorza dei frutti | Flavonoidi, olio esenziale | 4 – 6g |
Arancia dolce | Scorsa dei frutti | Flavonoidi, olio esenziale | 10 – 15 g |
Boldo | Foglie | Alcaloidi, flavonoidi, olio esenziale | 4,5 g |
Cannella | Corteccia | Olio esenziale, prontocianidine, mucillagini | 2 – 4 g |
China | Corteccia | Alcaloidi, tannini, triterpeni | 1 – 3 g |
Cicoria | Foglie, radici | Sesquiterpeni, derivati dell’acido caffeico | 3 – 5 g |
Cipolla | Bulbo | Alliina, flavonoidi | 20 g |
Coriandolo | Frutti | Olio esenziale, olio fisso, cumarine | 3 g |
Cumino | Frutti | Olio esenziale, olio fisso, polisaccaridi, proteine | 1,5 – 6 g |
Curcuma | Rizoma | Olio esenziale, curcuminoidi | 1,5 – 3 g |
Finocchio | Olio essenziale dei frutti | Anetolo, fencone, estragolo | 0,1 – 0,6 ml di olio |
Genziana | Radici | Iridoidi, zuccheri, alcaloidi | 2 – 4 g |
Lavanda | Fiori | Olio essenziale, cumarine, tannini, derivati dell’acido caffeico | 20 – 80 ml di olio |
Menta | Foglie, olio essenziale | Olio essenziale, derivati dell’acido caffeico, flavonoidi | 3 – 6 g di droga, oppure
6 – 12 gocce di olio |
Rosmarino | Foglie | Derivati dell’acido caffeico, diterpeni, triterpeni, flavonoidi | 4 – 6 g |
Tarassaco | Foglie, radici | Lattoni sesquiterpenici, triterpeni, steroli, flavonoidi, mucillagini | 3 – 4 g |
Zenzero | Radici | Gingeroli, shogaoli | 2 – 4 g |