Adattogeni e Tonici in Natura

Indice

Generalità

Per definizione, le sostanze ad azione adattogena sono considerate tali quando migliorano la capacità dell’organismo e la sua resistenza ad affrontare uno stress, sia esso di natura psichica, sia esso di natura fisica.

Il termine adattogeno fu originariamente coniato nel 1958 dal farmacologo N.V. Lazarev per descrivere l’effetto del dibazolo, un vasodilatatore che aumentava la resistenza dell’organismo allo stress in studi sperimentali.

Adattogeno deriva dal latino adaptare e dalla parola greca genes, che significa “nato da”, o “prodotto da”.

 

Utilità e caratteristiche degli adattogeni

Un composto adattogeno può essere consigliato per affrontare e superare periodi di forte stress, come una convalescenza, la preparazione di esami ed il cambio di stagione; l’adattogeno può anche trovare utilità per risollevare il fisico dai gravosi impegni quotidiani e per contrastare i disturbi legati all’invecchiamento.

L’azione dell’adattogeno non è limitata ad uno specifico organo, ma favorisce un effetto corroborante sull’intero organismo.

Affinché una sostanza possa essere considerata adattogena deve:

  • Aumentare la resistenza dell’organismo indipendentemente dalla natura dello stimolo nocivo;
  • Prevenire o antagonizzare i disturbi causati da agenti che provocano stress, anche se questi vanno in direzione opposta nell’ambito della stessa condizione patologica (effetto normalizzante);
  • Essere atossica.

Gli adattogeni vengono adoperati per soddisfare delle necessità non strettamente collegate agli stati patologici o per il trattamento di disturbi che sono al confine tra benessere e malattia. Questa definizione include anche quelle sostanze adoperate per il trattamento degli stati patologici che potrebbero essere trattati meglio con modifiche nello stile di vita o nell’alimentazione (per esempio i farmaci antiobesità adoperati nelle diete dimagranti).

 

Piante adattogene

Le piante immunostimolanti sono spesso anche adattogene e vengono usate per:

  • Incrementare l’attenzione e sopportare la fatica;
  • Prevenire, mitigare o ridurre l’affaticamento (o indebolimento) causato dallo stress e i disordini correlati con i sistemi neuro-endrocrino ed immunitario;
  • Normalizzare le funzioni organiche e rafforzare i sistemi compromessi dallo stress;
  • Incrementare, anche se in modo aspecifico, la resistenza dell’organismo nei casi di stress o di stimoli nocivi;
  • Evocare uno stato di aumentata resistenza, in modo da adattare l’organismo a uno sforzo eccessivo.

Le principali droghe vegetali adattogene sono elencate di seguito:

  • Astragalo (radici); i principali principi attivi contenuti sono: flavonoidi e polisaccaridi. Dose giornliera: 2 – 6 g.
  • Centella (foglie); i principali principi attivi contenuti sono: flavonoidi, triterpeni ed essenze. Dose giornliera: 1 – 8 g.
  • Cordyceps (corpo fruttifero); i principali principi attivi contenuti sono: polisaccaridi e frazioni nucleosidiche. Dose giornliera: 3 – 9 g.
  • Eleuterococco (radici e rizoma); i principali principi attivi contenuti sono: eleuterosidi, derivati dell’acido caffeico. Dose giornliera: 2 – 3 g.
  • Ginseng (radici); i principali principi attivi contenuti sono: saponine triterpeniche. Dose giornliera: 1 – 2 g.
  • Rodiola (radici); i principali principi attivi contenuti sono: flavonoidi, tannini e glicosidi fenolici. Dose giornliera: 350 – 600 mg di estratto secco titolato in rosavina 1%.
  • Schizandra (frutti); i principali principi attivi contenuti sono: olio volatile, vitamina C e lignani. Dose giornliera: 1,5 – 6 g.
  • Uncaria (radici e corteccia); i principali principi attivi contenuti sono: triterpeni, acidi organici, procianidine, glicosidi ed alcaloidi. Dose giornliera: 0,3 – 1 g.
  • Witania (radici); i principali principi attivi contenuti sono: alcaloidi e lattoni steroidei. Dose giornliera: 3 – 6 g.

Tra queste, certamente la più antica, ma anche la più studiata ed utilizzata è rappresentato dal ginseng. È da notare che, visto il successo commerciale del ginseng, numerose altre droghe vegetali sono state pubblicizzate come adattogene.

 

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