Rinite

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Generalità

La rinite è caratterizzata da una sensibilizzazione del tratto respiratorio superiore ad uno o più allergeni e può essere stagionale o continua. Nel primo caso la rinite è provocata dall’inalazione di allergeni, soprattutto di polline di varie piante. Nel secondo caso, essa può essere causata da semplice polvere o terriccio domestico.

La rinite allergica è caratterizzata da starnuti, rinorrea, ostruzione nasale, prurito congiuntivale e faringeo e lacrimazione che si manifestano in seguito ad esposizione all’allergene. Benché la forma più comune di rinite allergica sia quella stagionale, strettamente correlata alla concentrazione dei pollini nell’aria, le manifestazioni cliniche della rinite allergica possono presentarsi tutto l’anno, in seguito ad esposizione cronica agli antigeni ambientali. L’incidenza della rinite allergica nel Nord America è di circa il 7% e la frequenza è maggiore tra bambini ed adolescenti.

L’uso del termine febbre da fieno per descrivere la rinite allergica stagionale è estremamente diffuso, ma inappropriato, in quanto il complesso dei sintomi non è mai causato dal fieno ed i sintomi non sono mai accompagnati da febbre.

 

Cause di rinite

Esiste un numero relativamente limitato di arbusti, di erbe e di alberi la cui impollinazione dipende dal vento e dalle correnti dell’aria piuttosto che dagli insetti; pertanto questi vegetali producono grandi quantità di polline ampiamente aerodisperso e facilmente trasportabile dal vento: sono questi i pollini in grado di scatenare la rinite allergica stagionale. Il periodo dell’anno in cui avviene la pollinazione di queste specie ha generalmente minime variazioni annuali in una determinata regione, ma può essere del tutto differente in altre zone climatiche. Le muffe, che sono ampiamente diffuse in natura in quanto si trovano nel terriccio e nelle sostanze organiche in decomposizione, possono diffondere le spore in modo diverso a seconda delle diverse condizioni climatiche.

La rinite allergica perenne si verifica in risposta ad allergeni che sono presenti tutto l’anno come la forfora degli animali domestici, sostanze chimiche utilizzate nei processi industriali o la polvere che si accumula nell’ambiente di lavoro e domestico. Gli acari della polvere si nutrono delle desquamazioni della cute umana e ricoprono con sostanze proteiche da loro prodotte il materiale digerito, che viene successivamente escreto sotto forma di bolo fecale. La rinite può essere causata anche dall’abuso di spray nasali contenenti decongestionanti.

 

Trattamento

Il più efficiente strumento per il controllo delle malattie allergiche consiste nell’evitare l’esposizione agli allergeni incriminati; può rendersi necessario l’allontanamento di animali domestici dalla casa per evitare la forfora, l’impiego di condizionatori d’aria o di apparecchi di filtrazione dell’aria per ridurre al minimo la concentrazione dei pollini. Tuttavia la terapia farmacologica, effettuata per ridurre i sintomi dell’allergia, rappresenta l’approccio usuale nel caso di rinite allergica stagionale o persistente. Vengono generalmente adoperati farmaci antistaminici, come la fexofenadina e la cetirizina, gli antagonisti alfa-1 adrenergici, come la fenilefrina o l’oximetazolina, impiegati per via topica (spray nasali) per alleviare l’ostruzione e la congestione nasale. Il cromoglicato sodico può essere utile per la profilassi. Da ricordare anche l’immunoterapia, o iposensibilizzazione, (iniezioni sottocutanee a concentrazioni gradualmente crescenti dell’allergene) che ha una durata dai tre ai cinque anni.

 

Fitoterapia della rinite

Non esistono piante medicinali consigliate dalla commissione E tedesca per il trattamento della rinite, anche se l’efedra, in virtù delle sue azioni simpaticomimetiche, potrebbe alleviare l’ostruzione nasale. La maggiorana (foglie e fiori essiccatiti di Origanum majorana L.) è stata adoperata in passato per il trattamento della rinite e del raffreddore nei bambini. L’olio essenziale di niaouli (dalle foglie di Melaleuca viridiflora Sol.) è presente in diverse preparazioni per inalazione adoperate nel trattamento della rinite o del catarro bronchiale. Tuttavia di rilievo è il farfaraccio (Petasites hybridus), che si è dimostrato efficace in pazienti con rinite o altre forme allergiche. Risultati incoraggianti, seppur preliminari, sono stati portati anche per l’ortica (Urtica dioica).

 

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