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Angina pectoris, o semplicemente angina, è una sindrome clinica caratterizzata dal tipico dolore steno-cardico, che può insorgere spontaneamente o essere scatenato da condizioni quali sforzo fisico, freddo, emozione, pasto abbondante…
Il dolore è una conseguenza di un’ischemia acuta transitoria provocata da uno squilibrio tra apporto e richiesta da parte del miocardio, il muscolo del cuore, di ossigeno.
L’angina si manifesta quando l’ossigeno fornito al cuore è insufficiente alle sue necessità. Il dolore ha una caratteristica distribuzione nel petto, braccia e collo, e viene indotto da sforzi e dall’eccitazione. Un simile dolore può venire prodotto nel muscolo-scheletrico quando viene provocata la contrazione mentre il flusso ematico viene interrotto. I possibili candidati responsabili del dolore anginoso comprendono lo ione potassio, lo ione idronio e l’adenosina. Tutti questi stimolano i nocicettori, ovvero i recettori del dolore.
Tipi di angina pectoris
Tre tipi di angina vengono riconosciute dal punto di vista clinico: stabile, instabile e variante.
- Angina stabile. È caratterizzata da un prevedibile dolore da sforzo, viene provocata da un aumento del lavoro cardiaco ed è dovuta ad un restringimento fisso dei vasi coronarici quasi sempre causato da ateromi (o placche aterosclerotiche).
- Angina instabile. È caratterizzata dal dolore che si manifesta con attività fisica sempre prodotta e che culmina con il dolore a riposo. Il rischio di infarto è alto. Il principale obiettivo della terapia è di ridurre tale possibilità. In queste condizioni, l’impiego di basse dosi di aspirina, dimezza approssimativamente il rischio di infarto miocardico.
- Angina variante. È molto meno comune delle altre forme. Si manifesta a riposo ed è causata da uno spasmo delle arterie coronarie; di solito è associata a malattia ateromatosa.
Farmaci
L’angina è trattata con farmaci chiamati nitrati, ossia agenti vasodilatatori in grado di fornire rapido sollievo in caso di attacco acuto. Altri farmaci impiegati sono i cosiddetti beta-bloccanti, ovvero antagonisti dei recettori beta-adrenergici cardiaci che riducono l’attività del miocardio e la pressione arteriosa. Anche i farmaci appartenenti alla categoria dei calcio-antagonisti, come ad esempio l’amlodipina, possono trovare indicazione terapeutica nell’angina pectoris, in quanto inducono vasodilatazione e riduzione della pressione arteriosa.
Fitoterapia dell’angina
Nella letteratura europea non esistono studi randomizzati relativi all’efficacia delle piante medicinali nel trattamento dell’angina. Tuttavia diversi studi randomizzati sono stati eseguiti utilizzando piante di origine cinese ed i risultati ottenuti sono stati pubblicati in lingua cinese.
Il biancospino è considerata la principale droga per il trattamento dell’angina, seppur non vi siano studi randomizzati specifici che ne confermino i benefici. Il biancospino dilata i vasi coronarici, riduce la richiesta di ossigeno del miocardio e può potenzialmente ridurre sintomi dell’angina.