Malva, azione lenitiva ed emolliente

Indice

Generalità

La droga è costituita dai fiori e dalle foglie di Malva sylvestris e dalle foglie di Malva neglecta (Famiglia delle Malvaceae), pianta erbacea alta 30-150 cm, presente nei prati, nei campi e nei terreni incolti di tutta l’Europa temperata.

 

Descrizione della pianta

La malva ha belle foglie muschiate su steli ramificati, foglie basali rotonde, leggermente lobate, e grandi fiori estivi da bianchi a rosa a 5 petali. È una pianta perennante con una radice principale carnosa e foglie dalle proprietà emollienti, espettoranti e ricche di vitamine. Il fusto è in parte diritto e vellutato.

 

Parti usate

Le parti usate della malva, per l’elevato contenuto di mucillagini, sono fiori e foglie. I fiori si raccolgono prima che sboccino completamente, le foglie si raccolgono da giugno a settembre, recidendole senza il picciolo.

 

Principali componenti attivi

La droga contiene mucillagini, antociani, acido caffeico ed acido clorogenico. Le mucillagini a loro volta contengono acido galatturonico, galattosio ed un metil-pentoso.

 

Proprietà fitoterapiche

La malva, grazie al suo elevato contenuto di mucillagini, può essere utilizzata a scopo benefico per la preparazione di infusi ad azione antinfiamatoria ed emolliente, utili contro i disturbi delle prime vie aeree e gastrici. La malva possiede inoltre blande attività lassative e proprietà eudermiche.

Per la preparazione dell’infuso di malva: versare in una tazza 2 cucchiaini di malva essiccata, aggiungere 200 ml d’acqua portata ad ebollizione e lasciare riposare per 10-15 minuti, poi filtrate e bere il liquido ottenuto. Si possono consumare 2-3 tazze di infuso al giorno.

  • Infiammazione delle vie aeree: la malva può essere utilizzata per la preparazione di infusi e decotti per il suo effetto emolliente e lenitivo nei confronti della mucosa delle prime vie aeree; in particolare può essere utile per ridurre l’irritazione provocata da laringiti e bronchiti. L’azione lenitiva della malva aiuta a ridurre lo stimolo della tosse.
  • Irritazione gastrica: le mucillagini contenute nella malva formano un rivestimento protettivo che riveste le lesioni della mucosa gastrica, provocate da un’ulcera o da gastrite, riducendone il dolore e l’infiammazione. Il rivestimento protettivo inoltre salvaguarda le mucose lese dall’azione corrosiva dei succhi gastrici, facilitando i processi di riparazione.
  • Effetto lassativo: le mucillagini della malva richiamano acqua nel lume intestinale, ammorbidendone il contenuto e facilitandone il transito. L’effetto lassativo naturale della malva si ottiene assumendo molti liquidi.
  • Cura della pelle: preparazioni da utilizzare per via topica a base di malva sono utili per lenire irritazioni cutanee provocate da scottature solari, acne o piaghe. Per ottenere tale effetto è sufficiente tamponare la zona di pelle irritata con un batuffolo di cotone imbevuto nell’infuso di malva 3-4 volte al giorno.

Consulta l’elenco degli articoli dedicati alla cura della pelle

 

Controindicazioni ed effetti collaterali

La malva è ben tollerata; non deve essere utilizzata da soggetti ipersensibili ai suoi costituenti. Può influenzare l’azione dei farmaci ipoglicemizzanti orali utilizzati per la cura del diabete, in quanto le mucillagini contenute nella malva possono rallentare l’assorbimento intestinale dei carboidrati.

 

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