eritrocina

ERITROCINA ® – Eritromicina – Foglietto illustrativo

Indice

Principio attivo: Eritromicina etilsuccinato

 

  • ERITROCINA 250 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
  • ERITROCINA PRIMA INFANZIA 0,1% GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE
  • ERITROCINA 200 MG COMPRESSE MASTICABILI
  • ERITROCINA 600 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
  • ERITROCINA 500 MG GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE
  • ERITROCINA 1000 MG GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE
  • ERITROCINA 10% GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE

 

Indicazioni Eritrocina

  • Streptococcus pyogenes (streptococco beta-emolitico gruppo A): infezioni delle vie respiratorie superiori ed inferiori, della cute e dei tessuti molli. Nel caso di somministrazione per via orale, occorre sottolineare l’importanza di un preciso rispetto da parte del paziente del regime posologico prescritto. Una dose terapeutica deve essere somministrata per almeno 10 giorni.
  • Streptococchi alfa-emolitici (gruppo viridans): profilassi a breve termine dell’endocardite batterica prima di interventi odontoiatrici od altri atti operatori in pazienti con anamnesi di febbre reumatica o malattia cardiaca congenita.
  • Staphylococcus aureus: infezioni acute della pelle e dei tessuti molli. Nel corso della cura possono comparire organismi resistenti.
  • Diplococcus pneumoniae: infezioni delle vie respiratorie superiori (p. es. otite media, faringite) ed infezioni delle vie respiratorie inferiori (p. es. polmonite).
  • Mycoplasma pneumoniae (agente di Eaton, organismi pleuro-pneumonio simili): nel trattamento della polmonite primaria atipica quando sia dovuta a tale organismo.
  • Treponema pallidum: l’eritromicina costituisce un’alternativa al trattamento della sifilide primaria in pazienti allergici alle penicilline.
  • Corynebacterium diphteriae  minutissimum: come coadiuvante della antitossina al fine di prevenire la creazione di portatori e per la eliminazione dell’organismo nei portatori stessi. 
Nel trattamento dell’eritrasma.
  • Listeria monocytogenes: infezioni provocate da questo organismo.
  • Legionella pneumophila: nella profilassi e nel trattamento di episodi polmonari acuti conseguenti ad infezioni sostenute da questo microorganismo.
  • Bordetella pertussis: è stata clinicamente dimostrata l’efficacia dell’eritromicina nell’eliminare tale organismo dal distretto rinofaringeo. Alcuni studi suggeriscono che l’eritromicina si è dimostrata attiva nella profilassi di individui esposti all’infezione sostenuta da tale microorganismo.
  • Clamydia trachomatis: nelle infezioni del tratto urogenitale sostenute da tale microorganismo.

 

Controindicazioni

(Quando Eritrocina non deve essere utilizzato)

  • Ipersensibilità al principio attivo, ad altri macrolidi o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • L’eritromicina è controindicata nei pazienti in trattamento con simvastatina e lovastatina, tolterodina, mizolastina, amisulpride terfenadina, domperidone, astemizolo, cisapride o pimozide.
  • Trattamento concomitante con ergotamina o diidroergotamina.

 

Avvertenze

(Precauzioni prima dell’uso)

Compromissione epatica

Essendo l’eritromicina metabolizzata ed escreta principalmente a livello epatico, particolare cautela dovrà essere posta nella somministrazione del farmaco a pazienti con funzionalità epatica ridotta, nei e nei pazienti che assumono contemporaneamente agenti potenzialmente epatotossici. 
La somministrazione di eritromicina, specie se sotto forma di estolato (lauril solfato propionato), a dosi elevate per periodi di tempo superiori a due settimane, può determinare disturbi della funzionalità epatica, che va pertanto sorvegliata, sospendendo il trattamento in caso di reazioni anormali.

Compromissione renale

L’eritromicina deve essere somministrata con cautela nei soggetti con danno renale di grado moderato o severo.

Anziani

L’eritromicina deve essere somministrata con cautela nei soggetti anziani (oltre i 65 anni). I pazienti anziani, specialmente se con disfunzione epatica o renale, presentano un rischio aumentato di insorgenza di perdita dell’udito associata a eritromicina.

Diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD)

Diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD) è stata segnalata con quasi tutti gli antibatterici compresa l’eritromicina, con gravità da diarrea lieve a colite letale. Il trattamento con agenti antibatterici altera la normale flora del colon, il che può portare a crescita in eccesso di C. difficile. La CDAD deve essere tenuta in considerazione in tutti i pazienti che presentano diarrea dopo l’uso di antibiotici. È necessaria un’attenta anamnesi poiché la presenza di CDAD è stata segnalata anche oltre due mesi dopo la somministrazione di agenti antibatterici. 
Se la CDAD compare durante il trattamento può essere necessario interrompere il trattamento.

Ipersensibilità

Raramente, con eritromicina sono stati osservati effetti indesiderati come orticaria o altre reazioni di tipo allergico. Se compaiono segni di ipersensibilità si deve interrompere il trattamento e somministrare adrenalina o steroidi.

 

Interazioni con altri farmaci

(Possibili interazioni tra Eritrocina ed altre medicine)

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica. 
Eritromicina e, in genere, gli antibiotici macrolidi, sono potenti inibitori del metabolismo mediato dal CYP3A4 e P-glicoproteina.

Possono veri carsi aumenti nelle concentrazioni sieriche dei seguenti farmaci metabolizzati dal citocromo P450, quando somministrati in concomitanza a eritromicina: alfentanil, antiaritmici (es: chinidina, disopiramide), anticoagulanti orali (es: acenocumarolo, warfarin), antistaminici H1 (es: astemizolo, mizolastina, terfenadina), antifungini azolici (es: uconazolo, itraconazolo, ketoconazolo), antiepilettici/anticonvulsivanti (es: carbamazepina, esobarbitale, fenitoina, valproato), benzodiazepine (trialobenzodiazepine come triazolam e alprazolam; midazolam), bromocriptina, cilostazolo, derivati dell’ergot (es: ergotamina, diidroergotamina), digossina, disopiramide, domperidone, inibitori della HMG-CoA reduttasi (es: simvastatina, lovastatina), immunosoppressori (es: ciclosporina, tacrolimus), metilprednisolone, omeprazolo, sildenafil, teofillina, vinblastina.

Quando necessario, in caso di cosomministrazione, le concentrazioni nel siero dei farmaci suddetti devono essere adeguatamente monitorate e i relativi dosaggi aggiustati. 
Una cautela particolare è richiesta con quei farmaci noti per prolungare l’intervallo QT all’elettrocardiogramma.

Farmaci induttori del CYP3A4

Farmaci che inducono CYP3A4 (come, per esempio, rifampicina, fenitoina, carbamazepina, fenobarbital, erba di San Giovanni) possono indurre il metabolismo di eritromicina. Questo può portare a livelli sub-terapeutici di eritromicina e, quindi, a una sua minore efficacia. L’induzione diminuisce gradualmente durante le due settimane successive all’interruzione del trattamento con induttori di CYP3A4. Eritromicina non deve essere usata durante il trattamento con induttori di CYP3A4 e nelle due settimane successive. 
Sono state, inoltre, riportate interazioni di eritromicina con altri farmaci, tra cui gli, alcuni antibiotici, calcioantagonisti, cimetidina, colchicina, contraccettivi, inibitori delle proteasi, pimozide e tolterodina. La somministrazione concomitante di eritrocina con un certo numero di questi farmaci è controindicata.

Associazioni controindicate

La somministrazione concomitante di eritromicina con i seguenti farmaci è controindicata.

Inibitori della HMG-CoA reduttasi

L’eritromicina non deve essere usata contemporaneamente agli inibitori della HMG- CoA reduttasi. È stato segnalato, infatti, che eritromicina aumenta le concentrazioni di questi farmaci (ad es. lovastatina e simvastatina) e vi è un aumentato rischio di insorgenza di miopatia e rabdomiolisi.

Astemizolo e terfenadina

L’Eritromicina altera in maniera significativa il metabolismo della terfenadina e dell’astemizolo quando viene somministrata in concomitanza con essi. Raramente sono stati osservati casi di gravi episodi di cardiotossicità tra i quali torsioni di punta e altre aritmie ventricolari, arresto cardiaco e morte.

Mizolastina

La somministrazione di eritromicina per via sistemica aumenta la concentrazione plasmatica della mizolastina e quindi il loro uso concomitante è controindicato. Ergotamina e diidroergotamina
Segnalazioni post-marketing indicano che la somministrazione concomitante di eritromicina con ergotamina o diidroergotamina è stata associata con tossicità acuta da ergotamina caratterizzata da vasospasmo e ischemia a carico del Sistema nervosa delle estremità.

Domperidone

La somministrazione concomitante con eritrocina aumenta l’esposizione al domperidone, aumentando il rischio di un prolungamento dell’intervallo QT.

Cisapride

È stato segnalato che la somministrazione concomitante con eritrocina aumenta l’esposizione alla cisapride. Ciò può provocare prolungamento dell’intervallo QT, aritmie, incluse tachicardia ventricolare, brillazione ventricolare e torsioni di punta.

Pimozide

L’Eritromicina altera in maniera significativa il metabolismo della pimozide in caso di somministrazione concomitante. Raramente sono stati osservati casi di gravi episodi di cardiotossicità tra i quali torsioni di punta e altre aritmie ventricolari, arresto cardiaco e morte

In caso di somministrazione concomitante con eritrocina esiste un aumentato rischio di prolungamento dell’intervallo QT.

Amisulpride

La somministrazione concomitante con eritrocina aumenta il rischio di cardiotossicità: prolungamento dell’intervallo QT, torsioni di punta, arresto cardiaco.

Tolterodina

Nei metabolizzatori lenti di CYP2D6, il trattamento sistemico concomitante con potenti inibitori del CYP3A4 quali gli antibiotici macrolidi (es: eritromicina e claritromicina), è controindicato, a causa di aumenti delle concentrazioni sieriche della tolterodina, con conseguente rischio di sovradosaggio.

Associazioni non raccomandate o che richiedono cautela d’impiego:

Agenti antibatterici

Esiste un antagonismo in vitro tra eritromicina e antibiotici beta-lattamici battericidi (per es. penicillina, cefalosporina). Eritromicina si oppone all’azione di clindamicina, lincomicina e cloramfenicolo. Lo stesso dicasi per streptomicina, tetracicline e colistina.

Anticoagulanti orali

Eritromicina potenzia l’effetto degli anticoagulanti orali (es. Warfarin) quando somministrata contemporaneamente, con rischio di emorragie ed un aumento del rapporto internazionale normalizzato (INR). L’INR e il tempo di protrombina devono essere frequentemente monitorati in quei pazienti che vengono trattati contemporaneamente con eritromicina ed agenti anticoagulanti.

Cimetidina

La cimetidina può inibire il metabolismo dell’eritromicina. Tale inibizione può determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche dell’eritromicina.

Colchicina

Sono stati segnalati casi di tossicità da colchicina quando cosomministrata con eritrocina.

Contraccettivi

In rari casi alcuni antibiotici possono diminuire gli effetti di pillole contraccettive interferendo con l’idrolisi batterica degli steroidi coniugati nell’intestino e il riassorbimento dello steroide non coniugato. Di conseguenza il livello nel plasma di steroide attivo può diminuire.

Digossina

La cosomministrazione con eritrocina può determinare un aumento dei livelli sierici di digossina con rischio di tossicità: nausea, vomito, aritmie. 
Inibitori delle proteasi. Nella somministrazione concomitante di eritromicina e inibitori della proteasi è stata osservata una inibizione del metabolismo di eritromicina.

Teofillina

La somministrazione concomitante di eritromicina in pazienti trattati con teofillina ad alte dosi può determinare aumenti dei livelli sierici di quest’ultima, con conseguente aumento della sua tossicità. In queste situazioni, i dosaggi di teofillina devono essere ridotti. Sempre in caso di somministrazione concomitante, è stata segnalata, inoltre, una riduzione dei livelli sierici di eritromicina, che possono esitare in livelli sub-terapeutici del farmaco.

Trialobenzodiazepine e benzodiazepine correlate

È stato segnalato che l’eritromicina diminuisce la clearance di benzodiazepine, come triazolam e alprazolam, midazolam, zopiclone e delle benzodiazepine correlate e di conseguenza può causare l’aumento dell’effetto farmacologico di queste benzodiazepine.

Verapamil

In pazienti trattati contemporaneamente con eritrocina e verapamil (un bloccante dei canali del calcio), sono stati osservate ipotensione, bradiaritmie ed acidosi lattica. L’eritromicina interferisce con le determinazioni uorometriche delle catecolamine urinarie.

 

Avvertenze speciali

Stenosi pilorica ipertrofica infantile

Sono stati segnalati casi di una condizione denominata “stenosi pilorica ipertrofica infantile” in bambini sottoposti a terapia con eritromicina. In alcuni casi si può rendere necessario un intervento di piloromiotomia chirurgica. Considerato che l’eritromicina viene impiegata nei bambini per il trattamento di affezioni associate ad una significativa mortalità o morbilità quali la pertosse o le infezioni neonatali da Chlamydia trachomatis, bisogna attentamente valutare il beneficio della terapia con eritromicina rispetto al potenziale rischio di insorgenza di stenosi ipertrofica del piloro. È opportuno che genitori di bambini in terapia con eritromicina segnalino al medico prescrittore eventuali episodi di vomito o difficoltà nell’allattamento del neonato.

Reazioni epatiche

In seguito alla somministrazione di eritromicina, è stata segnalata, in rari casi, l’insorgenza di disfunzioni epatiche, dell’aumento degli enzimi epatici e dell’epatite epatocellulare e/o colostatica, con o senza ittero. Nel caso si presentassero segni e sintomi di malattia epatica, come anoressia, ittero, urine scure, prurito o dolore addominale, il trattamento deve essere immediatamente sospeso e si deve contattare il proprio medico.

Prolungamento dell’intervallo QT all’elettrocardiogramma

Sono stati segnalati casi di prolungamento dell’intervallo QT, inclusi rari casi di aritmia e torsione di punta, anche fatali, in pazienti in trattamento con eritromicina. A causa del rischio di un prolungamento dell’intervallo QT, la eritromicina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con malattia coronarica, grave insufficienza cardiaca, ipopotassiemia o ipomagnesiemia non corrette, bradicardia (frequenza cardiaca inferiore a50 bpm), o quando sia somministrata contemporaneamente con altri medicinali associati a prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta e in pazienti che ricevono antiaritmici di classe IA (chinidina, procainamide) o di classe III (dofetilide, amiodarone, sotalolo). L’eritromicina non deve essere usata in pazienti con prolungamento dell’intervallo QT congenito documentato o acquisito o regressione di aritmia ventricolare. 
I pazienti in trattamento con eritromicina in concomitanza con farmaci che causano prolungamento dell’intervallo QT devono essere monitorati da vicino. L’uso concomitante di eritromicina con alcuni di questi farmaci è controindicato. 
I pazienti anziani presentano un rischio più elevato di insorgenza di prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta.

Rabdomiolisi

Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi con o senza compromissione renale in pazienti gravemente malati sottoposti a terapia con eritromicina somministrata in concomitanza con inibitori della HMG-CoA riduttasi (statine).

Superinfezioni

L’uso prolungato o ripetuto di eritromicina può condurre ad una crescita eccessiva di batteri o funghi non sensibili (resistenti). Nel caso in cui si veri chi una superinfezione, la somministrazione di eritromicina deve essere immediatamente interrotta e deve essere istituita una terapia adeguata. 
In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare incisioni e drenaggio o altre procedure chirurgiche in associazione alla terapia antibiotica.

Miastenia gravis

Sono stati segnalati casi in cui l’assunzione di eritromicina può aggravare il quadro clinico dei pazienti affetti da miastenia gravis.

Disturbi visivi

In seguito all’esposizione alla eritromicina vi è il rischio di sviluppare deficit visivi. In alcuni pazienti, potrebbe avere un ruolo una pre-esistente disfunzione del metabolismo mitocondriale per cause genetiche come la neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON) e l’atrofia ottica autosomica dominante (ADOA), mentre in altri casi l’insorgenza di una neuropatia ottica mitocondriale (MON) potrebbe essere conseguenza diretta dell’interferenza dell’eritromicina sulla fosforilazione ossidativa dei mitocondri.

Avvertenze su alcuni eccipienti

Eritrocina Prima Infanzia 0,1% granulato per sospensione orale ed Eritrocina 10% granulato per sospensione orale contengono:

  • sorbitolo: il paziente che abbia un’intolleranza ad alcuni zuccheri deve contattare il medico prima di prendere questo medicinale;
  • paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche, anche ritardate;
  • E124: può causare reazioni allergiche.

Eritrocina 500 mg granulato per sospensione orale ed Eritrocina 1000 mg granulato per sospensione orale contengono

  • saccarosio: il paziente che abbia un’intolleranza ad alcuni zuccheri deve contattare il medico prima di prendere questo medicinale;

Eritrocina granulato contiene 12 mg di sodio per ml sospensione (pari a 60 mg/5 ml dose). Questo deve essere tenuto presente dai pazienti che seguono un’alimentazione a basso contenuto di sodio. 
Il medicinale non è controindicato nei soggetti a etti da malattia celiaca.

 

Gravidanza e allattamento

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Gravidanza

Non esistono studi adeguati e ben controllati condotti sulle donne in gravidanza. Pertanto, nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

L’eritromicina attraversa la barriera placentare, ma i livelli plasmatici di eritromicina nel feto sono risultati generalmente bassi. 
Ci sono state segnalazioni secondo le quali l’esposizione della madre ad antibiotici macrolidi entro 10 settimane dal parto potrebbe essere associata ad un maggior rischio di stenosi ipertrofica del piloro infantile. Alcune segnalazioni suggeriscono che l’eritromicina non sia in grado di raggiungere il feto a concentrazioni adeguate, tali da prevenire la sifilide congenita. I neonati di madri trattate durante la gravidanza con eritromicina somministrata per via orale allo scopo di curare la sifilide precoce dovrebbero essere trattati ricorrendo ad un adeguato schema terapeutico a base di penicillina.

Allattamento

Eritromicina si concentra nel latte materno e sono stati rilevati effetti avversi in neonati allattati al seno le cui madri assumevano eritromicina che, pertanto, deve essere usata con cautela nelle madri in allattamento. È stato segnalato un neonato allattato al seno che aveva sviluppato stenosi del piloro ritenuta associata all’uso di eritromicina da parte della madre.

 

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Non sono stati segnalati effetti di sonnolenza o ridotta capacità all’uso di macchine. Tuttavia, poiché durante la fase di commercializzazione sono stati segnalati, sia pure con frequenza molto rara, disturbi visivi, vertigini e, talora convulsioni, è opportuno che chi si accinge a guidare o a utilizzare macchinari tenga conto di questa eventualità.

 

Come prendere Eritrocina

(Dose, modo e tempo di somministrazione)

La posologia raccomandata è la seguente:

  • LATTANTI (2-6 kg): ERITROCINA PRIMA INFANZIA 0,1% GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE (eritromicina etilsuccinato): La dose media raccomandata è di 50 mg per ogni kg di peso corporeo al giorno in tre somministrazioni, o secondo il giudizio del medico (5 ml = 200 mg). 
Il contagocce è tarato a 50 mg (1/2 dose) e 100 mg (1 dose). (Esempio: 3 kg = 1/2 dose, 3 volte al dì).
  • BAMBINI (6-30 kg): ERITROCINA 10% GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE: 50 mg per ogni kg di peso corporeo al giorno / suddivisi in tre somministrazioni; fino a 7,5 kg: 1 misurino piccolo (125 mg) 3 volte al dì; fino a 15 kg: 1/2 misurino grande (250 mg) 3 volte al dì; fino a 30 kg: 1 misurino grande (500 mg) 3 volte al dì.
  • ETÀ SCOLARE (3-12 ANNI): ERITROCINA 200 MG COMPRESSE MASTICABILI (eritromicina etilsuccinato): 1 compressa masticabile ogni 12 kg di peso 3 volte al dì (1 compressa = 200 mg);
ERITROCINA 500 mg GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE (eritromicina etilsuccinato): 1 bustina 3 volte al dì.
  • ADULTI: ERITROCINA 600 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM (eritromicina etilsuccinato) 1 compressa 3 volte al dì (1 compressa = 600 mg); oppure ERITROCINA 1000 mg GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE (eritromicina etilsuccinato) 1 bustina 2 volte al dì. La posologia raccomandata può essere aumentata sino a 4 grammi al giorno o più, a seconda del giudizio del medico. 
È consigliabile evitare la somministrazione del prodotto durante i pasti o subito dopo.

Il trattamento deve essere continuato per oltre 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi e dopo che la temperatura è ritornata alla norma. 
Per il trattamento della malattia dei Legionari la dose raccomandata negli adulti va da 1,6 a 4 grammi al giorno in dosi suddivise.

ERITROCINA 250 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Nel trattamento delle infezioni streptococciche, si deve somministrare per almeno 10 giorni una dose terapeutica di eritromicina. Nella profilassi continua delle infezioni streptococciche in soggetti con anamnesi di affezioni cardiache reumatiche, la dose è di 250 mg due volte al giorno.

Preparazione della sospensione in flacone e in bustine:

Per preparare la sospensione di eritrocina, aggiungere al granulato contenuto nel flacone acqua fino al segno impresso. Agitare bene e lasciare riposare qualche minuto. Poiché la preparazione della sospensione avviene con riduzione di volume, è necessario aggiungere ancora acqua fino a riportare il livello della sospensione al segno. La sospensione così preparata va conservata in frigo ed usata entro 10 giorni. Per preparare la sospensione in bustine al momento della somministrazione versare il contenuto in un bicchiere di acqua. Agitare fino ad ottenere una sospensione omogenea.

SOVRADOSAGGIO

Sintomi

I sintomi sono principalmente a carico dell’apparato gastro-enterico. Essi sono caratterizzati da dolori epigastrici, nausea e lieve diarrea. Questi disturbi diventano frequenti quando si impiegano posologie da 8 a 12 grammi per più giorni. 
I sintomi generalmente scompaiono con la cessazione della somministrazione dell’antibiotico. 
Sono stati riportati anche perdita di udito, nausea grave, vomito, diarrea, colestasi e aritmia ventricolare
È segnalata la comparsa di ittero colostatico che si manifesta soltanto nei soggetti trattati con eritromicina estolato.

Trattamento

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Eritrocina avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale. 
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Eritrocina avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. 
In caso di sovradosaggio la somministrazione di eritromicina deve essere interrotta. 
Il sovradosaggio deve essere gestito attraverso la pronta eliminazione del farmaco non assorbito e altre misure appropriate. La lavanda gastrica è utile solo in caso di assunzione recente e si devono intraprendere misure di supporto generali. Si può anche provare il carbone attivo. Per alleviare i disturbi gastrointestinali possono essere somministrati alimenti, latte o anti-acidi. 
Si deve effettuare un monitoraggio con ECG, per la possibilità di prolungamento dell’intervallo QT. 
L’eritromicina non è eliminata con dialisi peritoneale o emodialisi.

 

Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Eritrocina può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. 
Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi ed organi, e alla frequenza. Le frequenze sono definite come molto comune (≥1/10), raro (≥1/10,000, < 1/1,000) inclusi casi isolati, o non note (la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

ERITROCINA 1

a) segnalata in pazienti con ridotta funzionalità renale e in pazienti trattati con alti dosaggi;

b) in pazienti sottoposti a trattamenti prolungati o ripetuti. Ove si manifestino tali infezioni, la somministrazione del farmaco deve essere interrotta e si deve istituire una terapia adeguata;

c) per gli effetti a carico del Sistema Nervoso non è stata stabilita, a tutt’oggi, una relazione di causalità con l’assunzione di eritromicina;

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. 
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www. agenziafarmaco. gov. it/it/responsabili dell’Agenzia Italiana del Farmaco
La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

 

Come conservare Eritrocina

Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione. 
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

ERITROCINA 1000 MG GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE, bustine: non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

ATTENZIONE: NON UTILIZZARE IL MEDICINALE DOPO LA DATA DI SCADENZA RIPORTATA SULLA CONFEZIONE.

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI.

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. 
Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

 

Contenuto della confezione ed altre informazioni

Composizione

ERITROCINA 10% GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE

100 ml di sospensione ricostituita contengono:

Principio attivo:
Eritromicina base 10 g (contenuta come Eritromicina Etilsuccinato)

Eccipienti:
isomalto, sorbitolo, carmellosa sodica, silicato di alluminio e magnesio, citrato di sodio, ciclammato di sodio, acido citrico, copolimero poliossietilen-poliossipropilenico, colorante E-124, metilparaidrossibenzoato di sodio, propilparaidrossibenzoato di sodio, aroma alla panna, aroma alla fragola.

ERITROCINA PRIMA INFANZIA 0,1% GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE

100 g di granulato contengono:

Principio attivo:
Eritromicina base 10,524 g (contenuta come Eritromicina Etilsuccinato)

Eccipienti:
isomalto, sorbitolo, carmellosa sodica, silicato di alluminio e magnesio, citrato di sodio, ciclammato di sodio, acido citrico, copolimero poliossietilen-poliossipropilenico, colorante E-124, metilparaidrossibenzoato di sodio, propilparaidrossibenzoato di sodio, aroma alla panna, aroma alla fragola.

ERITROCINA 200 MG COMPRESSE MASTICABILI

Ogni compressa contiene:

Principio attivo:Eritromicina Etilsuccinato pari a Eritromicina base mg 200

Eccipienti:
mannitolo, citrato di sodio anidro, saccarina sodica, stearato di magnesio, essenza al cherry, amberlite XE 88.

ERITROCINA 500 MG GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE

Ogni bustina da 4,75 g contiene:

Principio attivo:Eritromicina Etilsuccinato pari a Eritromicina base 0,5 g

Eccipienti:
saccarosio, sodio citrato, silicato di alluminio e magnesio, saccarina sodica, aroma all’arancia, biossido di silicio colloidale, sodio carbossimetilcellulosa, poloxamer 188.

ERITROCINA 1000 MG GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE

Ogni bustina da 9,5 g contiene:

Principio attivo:Eritromicina Etilsuccinato pari a Eritromicina base g 1

Eccipienti:
saccarosio, sodio citrato, silicato di alluminio e magnesio, saccarina sodica, aroma all’arancia, carmellosa sodica, biossido di silicio colloidale, copolimero poliossietilen- poliossipropilenico.

ERITROCINA 600 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Ogni compressa ricoperta contiene:

Principio attivo:Eritromicina Etilsuccinato pari a Eritromicina base mg 600

Eccipienti:
calcio fosfato bibasico, amido sodio glicolato, amido di mais, povidone, magnesio stearato, ipromellosa, macrogol 400, macrogol 8000, titanio diossido, acido sorbico.

ERITROCINA 250 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Ogni compressa ricoperta contiene:

Principio Attivo:Eritromicina stearato pari a base 0,250 g

Eccipienti:
sodio citrato, povidone, amido di mais, carmellosa sodica, resina Amberlite IRP-88, acetoftalato di cellulosa, propilenglicole , polisorbato 80, olio di ricino, macrogol 6000.

Forma farmaceutica e contenuto

  • Granulato per sospensione orale – Flacone da 100 ml
  • Granulato per sospensione orale – Flacone da 50 g
  • 12 compresse masticabili da 200 mg
  • 12 bustine di granulato per sospensione orale da 500 mg
  • 6 bustine di granulato per sospensione orale da 1000 mg
  • 12 Compresse rivestite con lm da 600 mg
  • 12 Compresse rivestite con lm da 250 mg

N.B. : le informazioni pubblicate in questo articolo possono risultare non aggiornate o incomplete. Esse hanno scopo illustrativo, non sono consigli medici, non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni e alle indicazioni dei professionisti della salute che hanno in cura il lettore. Per ulteriori informazioni sul farmaco consultare il portale dell’AIFA(Agenzia Italiana del Farmaco).

 

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