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Generalità
Amamelide è data dalle foglie di Hamamelis virginiana L. (Fam. Amamelidiaceae). Hama significa stesso tempo, melis significa frutto, virginiana deriva da Virginia, luogo di provenienza. È un arbusto, o piccolo albero originario dell’America Settentrionale (Virginia, Carolina del nord, New Brunswick, Tennessee, Minnesota) e del Canada.
All’inizio del XX secolo la droga è stata introdotta anche in Europa.
Descrizione della pianta
Arbusto o piccolo albero a rami radi. Fiorisce in autunno o in inverno, quand’è priva di foglie. Le foglie si riconoscono per essere brevemente picciolate, ovali o rotondeggianti, lunghe circa 10 cm e cosparse di piccoli peli stellati.
I fiori sono raggruppati in fascetti ascellari, il frutto è una piccola capsula loculicida (si dice che una capsula è loculicida quando la deiscenza avviene per fessurazione in corrispondenza a particolari nervature longitudinali).
Parti usate
Leggi anche l’articolo che riguarda i principi attivi tanninici
Se ne usano, per le proprietà fitoterapiche, le foglie e la corteccia: questa è messa in commercio in pezzi arrotolati a doccia, grigio-rossicci esternamente.
Le foglie sono raccolte in estate e vengono essiccate all’aria, al riparo dai raggi solari diretti. La droga ha sapore leggermente amaro ed astringente.
Principali componenti attivi
La droga contiene i seguenti principi attivi:
- Tannini (circa l’8%): amamelitannino;
- Derivati dell’acido gallico;
- Flavonoli: kaempferolo, quercetina ed i loro glicosidi;
- Olio volatile (0,5%): safrolo, β-ionone, α-ionone, acetaldeide, α-esenolo, eugenolo e sesquiterpeni;
- Olio fisso;
- Resine: amemelina, amamelitannino;
- Cera;
- Saponine;
- Colina;
- Sostanze amare.
Proprietà fitoterapiche
Per il suo alto contenuto di sostanze tanniniche, l’amamelide esplica localmente un effetto astringente ed emostatico; è ammessa anche una moderata azione vasocostrittrice a livello delle pareti venose. Per tali proprietà, l’amamelide si utilizza nelle preparazioni di pomate, supposte, estratti fluidi o secchi e tinture per il trattamento medico di emorroidi e vene varicose.
L’amamelide trova anche applicazione per via topica nel trattamento di ferite e contusioni superficiali per la sua azione astringente, antiflogistica ed emostatica.
Può essere inoltre utilizzata per via orale per il trattamento di flebiti, varici e diarrea, sotto forma di tintura, infuso o estratto fluido.
L’infuso si prepara utilizzando 2-3 g di foglie secche in 150 ml di acqua, da consumare 3 volte al giorno.
In commercio si trova anche l’acqua distillata di amamelide che si prepara lasciando macerare i rametti d’amamelide, parzialmente essiccati, ed aggiungendo, dopo filtrazione, alcol in modo da avere un estratto finale al 14-15% di alcol. Questa preparazione viene empiricamente utilizzata per le sue proprietà astringenti.
All’amamelide si attribuiscono inoltre proprietà antivirali ed antiossidanti.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Non sono riportati effetti collaterali e controindicazioni. Il safrolo, un composto ad attività cancerogena, è presente in quantità trascurabili e quindi tali da non destare preoccupazioni. Un utilizzo eccessivo può provocare disturbi gastrointestinali.
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